Enrico Pieranunzi – The Day After the Silence (1976/2014) [Official Digital Download 24bit/96kHz]

Enrico Pieranunzi – The Day After the Silence (1976/2014)
FLAC (tracks) 24 bit/96 kHz | Time – 40:15 minutes | 722 MB | Genre: Jazz
Studio Masters, Official Digital Download | Front Cover | © Alfa Music

Correva l’anno 1976 quando Enrico Pieranunzi approcciava solitario il suo pianoforte per dare vita a dieci composizioni originali, tutte a sua firma, che hanno traccia to un significativo percorso della sua illuminata via di pianista e compositore. “The Day After The Silence” ci racconta quello che Pieranunzi era, ciò da cui è partito: la ricerca continua. Perché il pianista romano, allora ventisettenne, si abbandona ai suoi riferimenti: Jelly Roll Morton, Chick Corea, McCoy Tyner, James P. Johnson, Bill Evans. E’ il suo primo disco in piano solo, il terzo da leader dopo “Jazz a confronto 24” e “New & Old Jazz Sound”, nei quali si respira ancora la coralità assimilata nel sestetto di Dino Piana-Oscar Valdambrini.

In questa solitaria sgroppata con gli ottantotto tasti Pieranunzi declina il suo verbo, accende le luci sulla sua già ben determinata tecnica, padroneggiando tutti gli aspetti del pianoforte. “Prolusion” già contiene tutte le figurazioni reiterate, le sequenze piene di volute contrappuntate dagli accordi della mano sinistra. Il ritmo insinuato, sensuale e un tocco armonicamente più ricco e lucente di cromatismi caratterizza il brano eponimo e anche “Trichromatic Line”, con le frasi rapide e nitide, il ritmo saltellante e un tocco sempre più che autoritario. Si fa strada anche la passione per i dettami classici, nella romantica “Blue Song”. Pieranunzi sa forgiare sul suo fuoco anche il blues, che scoppietta sotto una gragnuola di note e, a un certo punto sembra anche citare il Gershwin di Rhapsody in Blue (“Our Blues”); sorprende negli enunciati ragtime/boogie di “Blues Up”. In “The Mood Is Good” è capace di celare la forza narrativa della composizione con espressioni incisive, rapsodiche e swing a tutto campo. “Aurora” ci restituisce il mood carezzevolee romantico, sempre con una punta di ferro incandescente: le pennellate di Pieranunzi sono sempre intrise di colori intensi. “The Flight Of Belphegor” ha quella bellezza “gemellare”: due anime racchiuse in un solo brano, intensamente luminoso: da una parte brandelli quasi operistici e dall’altro un linguaggio forte e sicuro, con note scolpite nella roccia. “A Gay Day” è un happy ending con la tradizione che passa per le dita del pianista romano. Una ristampa di cui ce ne era bisogno, per ricordare a tutti come si suona un pianoforte. –Alceste Ayroldi per Jazzitalia

Tracklist:
01. Enrico Pieranunzi – Prolusion (04:25)
02. Enrico Pieranunzi – The day after the silence (03:41)
03. Enrico Pieranunzi – Trichromatic line (04:36)
04. Enrico Pieranunzi – Blue song (04:30)
05. Enrico Pieranunzi – Our blues (02:51)
06. Enrico Pieranunzi – Blues up (04:56)
07. Enrico Pieranunzi – The mood is good (04:21)
08. Enrico Pieranunzi – Aurora (03:28)
09. Enrico Pieranunzi – The flight of Belphegor (03:59)
10. Enrico Pieranunzi – A gay day (03:25)

Personnel:
Enrico Pieranunzi, piano, composer

Download:

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